Tutti i battezzati sono chiamati a mettersi al servizio degli altri nel dono di sé per amore: il ministero del diacono è segno sacramentale dell’amore verso il prossimo. Il desiderio di imitare Cristo servo nella sua dedizione alla verità e alla carità, uno spirito di comunione ecclesiale con il vescovo, i presbiteri e l’intero popolo di Dio, l’attenzione per l’animazione cristiana delle realtà sociali, la sensibilità viva per ogni forma di carità e capacità di accogliere i poveri, e il desiderio di donarsi con gioia sono le caratteristiche del diacono. L'ordinazione rende il diacono membro effettivo del clero e facente parte della gerarchia ecclesiastica di una specifica Diocesi (o Istituto Religioso) in cui è incardinato e non è escluso possa anche ricoprire ruoli di guida o direzione di una comunità.I ministeri del diacono vengono presentati in maniera piana dal magistero conciliare: «È ufficio del diacono, secondo le disposizioni della competente autorità, amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l'Eucaristia, assistere e benedire il Matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura. »(Lumen Gentium 29)